Origine recensione della Famiglia tra le scatole

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Origine recensione della Famiglia tra le scatole

Origine è un gioco bucolico dove impersoneremo dei contadini intenti a costruire e far decollare la nostra fattoria agroalimentare, situata tra la Liguria e il Piemonte, ci saranno infatti diversi riferimenti a prodotti Dop del territorio, come il chinotto di Savona, il porro di Cervere o il basilico genovese.

Questo gioco è edito dalla Demoela (https://www.demoela.com/) e perdonate il momento di assoluto orgoglio in quanto questa casa editrice è genovese come noi e fà giochi davvero belli, c’è tutta una linea di giochi regionali che sono davvero delle chicche, andate a dare un occhiata al sito e vedrete. Più avanti faremo un articolo su Mugrugni “cinghiali a Genova”.

Nome del gioco: Origine

Edito da Demoela https://www.demoela.com/

da 2 a 6 giocatori

dagli 8 anni

30 minuti circa

Questo gioco come detto è ambientato in una fattoria agroalimentare, lo scopo del gioco sarà quello di raggiungere per primi 4 obbiettivi diversi tra loro, ogni carta obbiettivo ha la particolarità di avere scritto un proverbio della tradizione contadina.

Le regole sono molto semplici e accessibili all’età indicata, noi abbiamo provato a giocarci con Alessio che ha 7 anni e ha avuto qualche difficoltà di pianificazione.

Nel set up di gioco si devono dividere le carte in tre mazzetti separati, uno per i campi da coltivare o edificabili, uno per le costruzioni, allevamenti o campi coltivati e uno per gli obbiettivi, a questo punto si scopriranno le prime sei carte.

Ad ogni turno ogni giocatore potrà prendere una carta tra quelle scoperte e, o aggiungerla alla propria mano di carte (al massimo 3 carte) oppure potrà cominciare a costruire la proprio fattoria.

Le carte si metteranno una in fila all’altra, ogni carta del primo mazzo ha due simboli (risorse), che rappresentano quello che potrà esserci costruito sopra, il secondo mazzo, che rappresenta gli edifici o i prodotti hanno invece impresso le risorse  necessarie per essere piazzate, per esempio per creare una stalla di maiali occorrerà avere già piazzato nella propria fattoria due carte  dove siano indicati un fiore blu e una manina rosa, a questo punto la carta stalla si posizionerà sopra, a cavallo, delle due carte indicanti le risorse.

Il gioco prosegue cosi fino a quando un giocatore non avrà completato 4 obbiettivi, come per esempio avere tre campi coltivati di frutta, oppure due stalle e un campo e tanti altri.

Punti forte del gioco:

  • ci sono poche regole, semplici e chiare, in più ha bisogno di poco tempo per il set up
  • l’ambientazione è molto sentita, ti senti un vero contadino
  • il fatto che ci siano cosi tanti richiami al territorio è sicuramente un valore aggiunto, oltre che assolutamente educativo per i bambini

Cosa ne pensa Giulia (8 anni e mezzo)?

Questo gioco mi è piaciuto tantissimo, normalmente i giochi dove bisogna costruire qualcosa ed espandersi sono i miei preferiti, bisogna avere una strategia  e cercare di guardare già agli obbiettivi a inizio partita, qualche volta può anche essere utile prendere una carta dal tavolo anche se non serve per rubarla all’avversario, io a papà ho rubato la carta che serviva molto spesso.

Gioco assolutamente da famiglia, da noi promosso! 😉

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