Monkey Mind – Recensione

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Monkey Mind – Recensione

PRESENTAZIONE
Ogni anno nell’antico tempio di Monkey Mind si svolge un torneo per decretare il nuovo apprendista che seguirà la via della maestra scimmia per diventare il guru della confusione mistica! La vostra mente sarà preparata per una tale impresa??
Monkey Mind è un nuovo party game, da 3 a 9 giocatori, da 8 anni su, realizzato da Sebastiano Federico e Silvia Santangelo. Il gioco verrà prodotto in Italia e sarà lanciata a maggio una campagna di crowdfunding su Kickstarter.
Ringrazio gli autori per avermi inviato una copia del gioco.

IL MATERIALE
Monkey Mind è racchiuso in una scatola compatta contenente 4 mazzi di carte plastificate, 60 segnalini cristalli, una tabella dei turni e 18 dadi a sei facce. I mazzi sono formati dalle carte Guru (6), Apprendista (36), Challenge (9) e Karma (9). Nelle carte sono presenti 6 animali che rappresentano i diversi tipi di maestri, come ad esempio la scimmia che è la fondatrice del tempio. Le carte Guru e Apprendista sono formate dagli stessi animali.

COME SI GIOCA
Durante il setup ogni giocatore riceve una carta challenge, una karma e 2 dadi di diverso colore. La partita si svolge nell’arco di 9 turni. In ogni turno c’è un diverso giocatore che svolge esclusivamente il ruolo del mazziere, mentre gli altri giocatori gareggiano per ottenere punti vittoria. Mentre negli ultimi 3 turni, anche il mazziere gareggia insieme agli altri giocatori per guadagnare i punti vittoria. In base a ciò che è indicato nella tabella dei turni, il mazziere scopra a faccia in su, una alla volta e mettendole in pila, da 10 a 15 carte Apprendista. Poi scopre una carta Guru. A quel punto gli altri giocatori devono cercare di ricordare il numero esatto di carte Apprendista uscite dello stesso tipo del Guru. Indicano segretamente il numero scelto usando il dado e coprendolo con la mano. Poi tutti insieme scoprono i dadi (riprendendolo in mano se si vuole votare il numero 0), il mazziere mostra tutte le carte Apprendista uscite per vedere se qualcuno è riuscito ad indovinare il risultato esatto. Chi ha indovinato guadagna un cristallo. Inizia un nuovo turno in cui il mazziere è il giocatore successivo in senso orario. Durante il quarto e sesto turno, in cui il mazziere scopre 2 carte guru, i giocatori votano con entrambi i dadi.
Le carte Challenge permettono di lanciare una sfida 1vs1 ad un avversario: valgono le normali regole e si gioca con 12 carte Apprendista ed una carta Guru. Se entrambi perdono la sfida finisce. Se un giocatore vince, ruba un cristallo al perdente. In caso di parità si continua a rifare la sfida fino a quando non vince qualcuno o entrambi perdono. Durante la Challenge gli alti giocatori possono scommettere uno dei loro cristalli sul vincitore della sfida; chi indovina ottiene un cristallo dalla riserva, altrimenti lo perde.
Mentre le carte Karma si lanciano su un avversario che ha appena vinto il turno, obbligandolo ad eseguirne un turno in solitaria; se vince anche quel turno può prendere il cristallo, altrimenti no.
Vince la partita il giocatore che alla fine del nono turno ha più cristalli. In caso di parità tra uno o più giocatori si effettua una sfida, come se si usasse una carta Challenge.

COSA NE PENSO
Monkey Mind è una buona autoproduzione locale, settore che sta sfornando una quantità sempre maggiore di giochi ben progettati e con realizzazione spesso tutta made in Italy.
In ognuno dei 3 tipi di componenenti del gioco (carte, dadi e segnalini), l’editore ha voluto utilizzare un materiale particolare e d’effetto al tatto e alla vista. Le carte sono plastificate, i dadi sono trasparenti ed i segnalini dei punti vittoria sono dei cristalli.
Molto carini e buffi i disegni, che fanno immergere il giocatore nel background mistico/comico.
Il gioco ovviamente avvantaggia i giocatori con una buona memoria ed i bambini (che di solito ne hanno tanta!), che risulteranno vincitori nella maggior parte dei turni. Ma con un pizzico di fortuna, ragionamento sulle probabilità dei numeri e sfruttando il metagaming, anche chi non ha una memoria di ferro può giocarsela fino in fondo.
Se vi piacciono i giochi di memoria, ma volete un’esperienza diversa dai giochi che utilizzano la meccanica del memory, Monkey Mind può farvi passare una buona 1/2 ora in allegria.

NOTE FINALI
Potete seguire gli aggiornamenti su Monkey Mind sul sito ufficiale

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